Addio Iole Mancini, ultima sopravvissuta della prigione di via Tasso
Si è spenta, all’età di 104 anni, la partigiana Iole Mancini, ultima sopravvissuta della prigione di via Tasso. Durante la sua attività di staffetta partigiana, scampò più volte alla morte per mano dei nazisti. Nel periodo della prigionia, venne interrogata ripetutamente da Erich Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Nonostante le torture, non cedette mai alle pressioni, riuscendo a proteggere suo marito, Ernesto Borghesi, partigiano dei Gruppi di Azione Patriottica, e i compagni che erano riusciti a sfuggire alla cattura, proprio come fece Calogero Marrone.
Per tutta la vita, Iole ha testimoniato la ferocia del nazifascismo e si è fatta eroica portavoce dei valori di libertà e giustizia, incontrando giovani e studenti in numerose iniziative dell’ANPI. In uno dei suoi ultimi interventi pubblici, ha lasciato un messaggio straordinario per i giovani:
“Oggi i giovani forse non si rendono conto che vivono in un Paese libero, sono liberi di esprimersi, di passeggiare. Noi no, c’era la dittatura fascista e tutto era molto difficile. Siete giovani, studiate, fate la vostra carriera: questo significa Resistenza. Riuscire a salire su questo palco è una grande gioia.”
Grazie, Iole, per la tua testimonianza e il tuo esempio.
La Fondazione Culturale Calogero Marrone si unisce al dolore della famiglia e all’ANPI di Roma, ricordando con gratitudine e affetto la cara Iole Mancini.